Comandini, 24 novembre 1873
• Durante la discussione del bilancio degli Affari Esteri il deputato Miceli loda il Ministero per il viaggio del Re a Vienna e a Berlino, ma soggiunge: «Senonchè io vorrei chiedere agli onorevoli ministri per qual motivo quel viaggio, che racchiude in sé un concetto politico della più alta importanza, e che l’Italia vivamente desiderava; per qual motivo quel viaggio, che ha fatto tanto rumore in Europa, invece di essere dal Ministero consigliato dopo che giunsero all’estrema audacia le minacce che venivano a noi dai clericali di tutte le Nazioni, e quando parve imminente il pericolo che il conte di Chambord salisse sul trono di Francia, non fu consigliato ed eseguito prima che così fiere incalzassero quelle minacce e quel pericolo?»
• Durante la discussione del bilancio degli Affari Esteri il deputato Miceli loda il Ministero per il viaggio del Re a Vienna e a Berlino, ma soggiunge: «Senonchè io vorrei chiedere agli onorevoli ministri per qual motivo quel viaggio, che racchiude in sé un concetto politico della più alta importanza, e che l’Italia vivamente desiderava; per qual motivo quel viaggio, che ha fatto tanto rumore in Europa, invece di essere dal Ministero consigliato dopo che giunsero all’estrema audacia le minacce che venivano a noi dai clericali di tutte le Nazioni, e quando parve imminente il pericolo che il conte di Chambord salisse sul trono di Francia, non fu consigliato ed eseguito prima che così fiere incalzassero quelle minacce e quel pericolo?»