Comandini, 19 settembre 1873
• L’Opinione di Roma nel suo articolo di fondo di oggi: La morale del viaggio dice che il viaggio del re Vittorio Emanuele «è un atto politico che deve avere delle conseguenze politiche
• L’Opinione di Roma nel suo articolo di fondo di oggi: La morale del viaggio dice che il viaggio del re Vittorio Emanuele «è un atto politico che deve avere delle conseguenze politiche. Non è una dimostrazione ostile a alcun Stato, e molto meno alla Francia». Osserva anche: «Non dubitavamo dell’accoglienza che Vittorio Emanuele avrebbe avuta in Vienna. Il Sovrano che da un quarto di secolo rappresenta il principio liberale e gli rimane costantemente fedele, il Sovrano, il cui nome è indissolubilmente associato agli avvenimenti più grandi dei nostri giorni, doveva commuovere le fibre del popolo viennese, il quale ha dimostrato d’intendere come la società moderna non possa elevarsi e svolgere le sue forze che col sussidio delle libere istituzioni... L’imperatore Francesco Giuseppe, ospitando nel suo magnifico palazzo il re Vittorio Emanuele, attesta all’Europa come ormai la politica abbia preso un nuovo indirizzo e ogni ragione di dissidi fra l’Austria e l’Italia sia scomparsa».