Comandini, 27 agosto 1873
• Il card. Patrizi scrive al ministro degli Interni per lamentare l’immoralità degli spettacoli teatrali in Roma e osserva che i buoni «non possono non istupire nel vedere come un governo che si vuole far rispettare, permetta l’esecuzione di tali produzioni, di cui resterebbero adontati i popoli meno civilizzati, e forse anche i barbari, fra i quali non fosse del tutto estinto il senso religioso e morale»
• Il card. Patrizi scrive al ministro degli Interni per lamentare l’immoralità degli spettacoli teatrali in Roma e osserva che i buoni «non possono non istupire nel vedere come un governo che si vuole far rispettare, permetta l’esecuzione di tali produzioni, di cui resterebbero adontati i popoli meno civilizzati, e forse anche i barbari, fra i quali non fosse del tutto estinto il senso religioso e morale».