2 settembre 2012
Grillo: media e politici aizzano l’odio contro di me
• Con un post sul blog Grillo denuncia i timori per l’incolumità sua e dei suoi collaboratori. Scrive: «Il rito quotidiano dell’Odio da parte di aizzatori di professione nei miei confronti, nei confronti degli appartenenti al Movimento 5 Stelle e dei miei collaboratori sta diventando fragoroso, insopportabile, indecente». E lo scopo, aggiunge, «è quello, chiaro, di creare dei mostri da abbattere per mantenere lo status quo». Quindi conclude il post con una sfilza di punti interrogativi. «Cosa verrà dopo? Dal tiro al bersaglio metaforico si passerà a quello reale? L’informazione sta sconfinando in molti casi in istigazione a delinquere come avvenne negli anni di piombo. Li diffami, li isoli e poi qualcuno li elimina». Labate (Cds): «Il comico che ha ribattezzato Monti “Rigor Montis” e Fornero “Frignero”, lo stesso che ha dato dello “zombie” a Bersani e della “salma” a Napolitano, sceglie per se stesso la parte di Emmanuel Goldstein. Il protagonista di 1984 di George Orwell, l’unico oppositore del “grande fratello”, il nemico “pubblico numero uno”. Un ritratto che il comico genovese, nel post di ieri (titolo: “I Due Minuti di Odio”), sovrappone al suo identikit. “Il rito dell’Odio era cominciato. Come al solito, la faccia di Beppe Grillo, il Nemico del Popolo, era apparso sullo schermo”. E ancora, “Grillo era il rinnegato”, “l’Odio arrivò fino al delirio“. Fino alle accuse ai media, alla politica e a quei timori per la sua incolumità». [Cds 3/9/2012]