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 2013  febbraio 06 Mercoledì calendario

Biografia di Bombardi Silvia

• Ferrara 18 aprile 1960. Insegnante. Ex moglie di Dario Franceschini, si sono separati nel 2011. • «Quando Dario svolgeva i primi incarichi politici, si dice che tornasse a Ferrara appena possibile. Nostalgia. Anche per la figlia del medico, Silvia. Erano fidanzati e il futuro leader Pd non poteva starle lontano. L’ha sposata nel 1986 e ancora oggi ha occhi solo per lei. L’unico aggettivo che ricorre nei (rari) riferimenti a lei è “bella”. Una bella donna, la bella moglie. Il che è innegabile: signorile, distinta, un sorriso elegante, la professoressa Bombardi è una donna quadrata e metodica, come ogni appassionato di entomologia che si rispetti. Mentre il marito usa le parole nei romanzi e nei comizi, lei si appassiona alle scienze: diventa insegnante di biologia e scienze della terra alle scuole superiori, a Ferrara. E per ottenere il trasferimento e seguire il marito impiega 4 anni tra graduatorie e incarichi temporanei. Poi, passa all’istituto magistrale “Braschi” di Subiaco, 9 mila anime nella valle romana dell’Aniene: non esattamente la corsia preferenziale che il malcostume vorrebbe destinata ai parenti dei politici. Insomma, il suo lavoro le piace e delle spintarelle fa volentieri ameno. Lady F. custodisce gelosamente la separazione tra famiglia e politica. Presenzia agli eventi culturali e segue il marito, ma respinge ogni ruolo di rappresentanza. È il suo carattere. Quello che in passato le ha fatto prendere un anno di aspettativa dall’insegnamento per collaborare con il Centro italiano di solidarietà di don Mario Picchi. Quello che in gioventù l’ha fatta essere ambientalista senza eccessi. Quello che ora la fa comparire di rado. Perché la signora Silvia la si può incontrare a spasso con le figlie, non tra i funzionari di partito. E di lei i vicini dicono che “è un’ottima cuoca, molto efficiente”. Perché la moglie di un leader anti-mondano non può che preferire la cucina ai salotti» (M. Zuc.) [Grn 24/2/2009].
• Due figlie: Caterina (1990) e Maria Elena (1997).