21 dicembre 2005
Tags : Le elezioni in Italia
Proporzionale, sbarramento, premio di maggioranza
• La nuova legge elettorale «è un proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza. Sbarramento: se non ottieni il 4% dei voti alla Camera e l’8% al Senato non entri, a meno che non ti sia coalizzato con qualcuno, nel qual caso queste soglie si abbassano molto. Premio di maggioranza: alla coalizione più votata spettano in ogni caso il 54% dei seggi. Questo è uno dei due punti più criticati, perché si ipotizza che un partito col 25%, come potrebbero essere il Pdl o il Pd, si troverebbe ad avere la maggioranza assoluta. Però è una critica puramente teorica, perché basterebbe opporre a questo partito solitario una coalizione di una qualche consistenza per vanificarne le ambizioni» (Giorgio Dell’Arti).
• In particolare: «Per ottenere seggi alla Camera, ogni coalizione deve ottenere almeno il 10% dei voti nazionali; per quanto concerne le liste non collegate la soglia minima viene ridotta al 4%. La stessa soglia viene applicata alle liste collegate a una coalizione che non ha superato lo sbarramento. Le liste collegate a una coalizione che abbia superato la soglia prescritta, partecipano alla ripartizione dei seggi se superano il 2% dei voti, o se rappresentano la maggiore delle forze al di sotto di questa soglia all’interno della stessa (il cosiddetto miglior perdente). Alla coalizione di liste (o alla lista non coalizzata) più votata, qualora non abbia già conseguito almeno 340 seggi, è attribuito un premio di maggioranza tale da farle raggiungere il numero di seggi in questione. Anche per il Senato è previsto un premio di maggioranza volto ad assicurare almeno il 55 per cento dei seggi regionali alla coalizione (o alla lista) che abbia ottenuto più voti. Al Senato, però, il meccanismo opera su base regionale, con la conseguenza che può determinarsi una maggioranza diversa da quella formatasi alla Camera. Al Senato le soglie di sbarramento (da superare a livello regionale) sono pari al 20% per le coalizioni, 3% per le liste coalizzate, 8% per le liste non coalizzate e per le liste che si sono presentate in coalizioni che non abbiano conseguito il 20%» (Il Sole 24 Ore).