27 febbraio 1928
Tags : Le elezioni in Italia
Il fascismo «nega il dogma della sovranità popolare»
• Viene presentato alla Camera il progetto di legge preparato da Alfredo Rocco sulla riforma degli organi di rappresentanza parlamentare e del voto. «La dottrina fascista nega il dogma della sovranità popolare, che è ogni giorno smentita dalla realtà, e proclama in sua vece il dogma della sovranità dello Stato, organizzazione giuridica della nazione e strumento delle sue storiche necessità (…)».
• «Al corpo elettorale è lasciato l’ingrato compito di accettare o, si fa per dire, rifiutare la proposta che il fascismo presenta alla nazione».
• «La Camera non è un mero organo di rappresentanza, bensì un organo dello Stato, non più subordinato al concetto di rapresentanza (…). Ciò toglie la possibilità che la Camera ammetta nel suo seno partiti, ciò che potrebbe portare all’inclusione di rappresentanti di correnti antistatali» (Maurizio Maraviglia, relatore del progetto di legge in commissione). [Piretti 1995]