7 marzo 1990
Tags : La svolta della Bolognina
Si apre il XIX congresso del Pci
• Si apre oggi il XIX congresso del Pci. Vengono discusse tre mozioni : – La prima, “Dare vita alla fase costituente di una nuova formazione politica”, elaborata dalla segreteria del partito e presentata da Achille Occhetto, che proponeva la costruzione di una nuova formazione politica democratica, riformatrice ed aperta a componenti laiche e cattoliche, che superasse il centralismo democratico. – La seconda, “Per un vero rinnovamento del Pci e della sinistra” Firmata da Pietro Ingrao, Alessandro Natta e, tra gli altri, da Angius, Castellina, Chiarante e Tortorella. Il Pci, secondo i sostenitori di questa mozione, doveva sì rinnovarsi, nella politica e nella organizzazione, ma senza smarrire se stesso. – La terza, “Per una democrazia socialista in Europa”, è di Armando Cossutta, costruita su un impianto profondamente ortodosso. Prevarrà la mozione Occhetto con il 67% dei voti, che propone una fase costituente per costruire un partito nuovo progressista e riformatore, nel solco dell’Internazionale socialista. La mozione Ingrao-Natta, contraria all’abbandono di tradizione, nome e simbolo comunisti, raccoglie il 30%; quella di Cossutta, avversa a tutta la dirigenza, il 3%. Tra i molti perplessi, c’è anche l’eterno ragazzo rosso Giancarlo Pajetta, dirigente storico del partito. Il comitato centrale rielegge Occhetto segretario e Aldo Tortorella, relatore della seconda mozione, presidente. [Cds, 10/2/2001]