20 novembre 1989
Tags : La svolta della Bolognina
Occhetto e la Cosa
• Nella sua relazione introduttiva Occhetto afferma di «condividere il tormento» dei compagni, ma non fa un passo indietro e chiede «fino a quando una forza di sinistra può durare senza risolvere il problema del potere, cioè di un potere diverso?», da qui l’idea di fare un nuovo partito con altri vicini di sinistra (e che Occhetto chiama la «sinistra diffusa») per poi andare al governo col PSI e altri e con la DC all’opposizione. In molti lo accusano di non avere le idee chiare di essere «troppo vago». Occhetto chiude avvertendo che «prima viene la cosa e poi il nome. E la cosa è la costruzione in Italia di una nuova forza politica». Da qui il nome «dibattito sulla Cosa». [Wikipedia]