29 giugno 1933
Tags : Cronologia del pugilato italiano
Sharkey ko, Carnera campione del mondo dei massimi
• Al Madison Square Garden di New York, il 26enne Primo Carnera batte per ko lo statunitense Jack Sharkey e conquista il titolo mondiale dei pesi massimi, impresa mai riuscita prima a nessun pugile italiano: 118 chilogrammi contro i 91,5 dell’avversario (quattro anni esatti più vecchio, entrambi sono nati il 26 ottobre), un ex marinaio bostoniano che lo aveva battuto ai punti il 12 ottobre 1931 allo stadio Ebbet’s Field di Brooklyn, all’inizio Carnera lascia l’iniziativa al campione in carica, al sesto round piazza quattro formidabili diretti al petto e alla testa, quindi, dopo 2’27”, lo stende con un uppercut di destro. Nelle ore precedenti l’incontro, un italo-americano gli aveva gridato per strada: «Ricordati di Los Angeles!» («potessi anch’io dare agli italiani d’America la gioia che, un anno fa, hanno saputo dare loro gli olimpionici azzurri che hanno gareggiato a Los Angeles!...»). Prima del match, Carnera ha ricevuto anche una citazione con cui gli si annuncia che la signorina Ersilia Terzini, residente a Londra, lo invita a presentarsi alla Corte Suprema della capitale inglese, città in cui un tribunale lo ha già condannato a pagare 220.000 lire per non aver tenuto fede alla promessa di matrimonio («ci penseremo dopo il match»). Conquistato il titolo, il campione friulano fa immediatamente spedire un telegramma («Debbo a te, mamma»), poi confida: «Questo è il giorno più bello della mia vita! Ho raggiunto la meta che sognavo da anni e che mi è stata preclusa perché si credeva che io non ne sarei mai stato degno. Mi si credeva un uomo da baraccone, una montatura: credo d’aver chiuso definitivamente la bocca ai miei denigratori e alla maggior parte dei giornalisti. A proposito, mi rincresce di aver fatto fare una brutta figura ai giornalisti di New York, i quali, tre esclusi, mi davano tutti battuto. È stato un bel ko anche per loro!... Sono salito sul ring con la ferma intenzione di dare il tutto per tutto, deciso a vincere: sapevo che per me perdere questo incontro significava perdere quasi tutte le speranze ed è per questo che mi sono allenato con una volontà che non avevo mai avuto finora». [Amerigo Ruggiero, Sta. 30/6/1933, Sta.se. 30/6/1933]