Rassegna, 11 ottobre 2012
Marchionne attacca Renzi e insulta Firenze
• Matteo Renzi ha attaccato ieri Sergio Marchionne: «Ha tradito: avrà sempre questa macchia di aver preso in giro operai e politici, dicendo una cosa che non avrebbe fatto». L’ad della Fiat non l’ha presa bene e ha respinto le accuse: «Non è vero che sono un bugiardo». E, pensando di non essere ascoltato dalla stampa, in un incontro davanti agli studenti organizzato dall’associazione dei costruttori d’auto europei, ha spiegato che Renzi «non è come Obama». E va oltre: «Renzi è la brutta copia di Obama, ma ha parecchia strada da fare prima di arrivare a essere come lui. È solo il sindaco di una povera e piccola cittadina». Immediata la replica di Renzi: «Liberissimo di pensare che io non sia un politico capace. Ma si sciacqui la bocca, come diciamo in riva d’Arno, prima di parlare di Firenze, città che ha dato al mondo genio e passione». Al fianco di Renzi, soprattutto per le parole su Firenze, si schierano in molti. Nichi Vendola accusa Marchionne di «stile padronale e volgare». E Bersani dice «basta a dichiarazioni che sviliscono l’Italia: Firenze è una città nel cuore di tutti». In serata, Marchionne precisa: «I miei commenti su Firenze? Estratti fuori dal contesto: paragonavo la città alla complessità degli Usa e le responsabilità di Obama con quelle di Renzi. La differenza mi sembra evidente. Firenze è una città apprezzata e rispettata a livello mondiale». [Trocino, Cds]