12 ottobre 1958
Il Pioneer a 127mila km dalla Terra
• Il satellite statunitense Pioneer, lanciato ieri con destinazione l’orbita lunare, brucia nell’atmosfera dopo un viaggio di 43 ore in cui ha percorso solo un terzo del cammino previsto. Il velivolo stabilisce però un record percorrendo 127mila chilometri con una velocità massima oltre i 37mila chilometri l’ora. L’esperimento è fallito, dicono fonti ufficiali, per un piccole errore nell’angolo iniziale di lancio (compiendo un’ellisse, Pioneer è tornato verso la Terra). Il generale Schriever, comandante della sezioni missili balistici dell’Aviazione, spiega: «Ora possiamo guardare all’astronautica con maggiore fiducia di prima. Finora infatti si pensava che le radiazioni nello spazio, dannose all’uomo, crescessero d’intensità con l’aumentare della distanza dalla Terra. Invece il Pioneer ha dimostrato che ciò non è vero. È stato in particolare scoperto che la barriera di radiazioni che inizia a partire da mille chilometri al disopra della superficie terrestre e che ad un certo momento è sembrata dover compromettere seriamente ogni possibilità di esplorazione umana interplanetaria, diminuisce a misura che ci si allontana dalla Terra». [Sta. 13/10/1958]