Fior da fiore, 6 ottobre 2012
La Corte dei Conti ha sufficienti magistrati per lavorare bene? • La Grecia come la Repubblica di Weimar • Undici miliardi di euro dall’Italia nei paradisi fiscali • Lo Stato ha recuperato 12 miliardi di evasione • Resoconto sulle tasse • Romney quasi raggiunge Obama • Il diciassettenne ucciso col mattarello • Che voce aveva Abraham Lincoln • Il mistero del Partenone, fatto per non essere contemplato
Magistrati Con le nuove regole contro gli sprechi della politica locale, la Corte dei conti dovrà controllare i bilanci di 232 gruppi politici dei consigli regionali in tutta Italia e tutti gli atti delle Regioni. Ci si domanda se ce la farà: la Corte dei conti è una struttura di 2.968 persone che ha 21 sedi regionali e costa quest’anno 331 milioni. A fronte di un organico previsto di 607 magistrati (oltre al presidente), ne sono effettivamente in servizio 453. Ne mancano 154: il 25,3%. In particolare: nelle sezioni regionali mancano 96 magistrati, in quelle centrali 58 (Rizzo, CdS).
Casse «Abbiamo fondi a disposizione fino a novembre, poi le casse sono vuote. La nostra democrazia si trova probabilmente di fronte alla sua sfida più grande e la tenuta della società è messa in pericolo dalla disoccupazione crescente, come è stato alla fine della Repubblica di Weimar» (il premier greco Antonis Samaras chiedendo altri fondi e il rinvio di due anni, dal 2014 al 2016, alla scadenza del programma di riforme).
Paradisi Ammontano a 11 miliardi di euro le somme di denaro evase con il ricorso ai paradisi fiscali dagli italiani nel 2011 (CdS).
Evasione Dall’evasione fiscale nel 2011 sono stati recuperati alle casse dello Stato 12,7 miliardi, con un incremento del 15,5% rispetto al 2010. Il maggior numero di evasori è tra albergatori, ristoratori e negozianti. La Guardia di Finanza ha scoperto 5.420 datori di lavoro che avevano 26.474 dipendenti irregolari o in nero (Tamburello, CdS).
Tasse Entrate dalle tasse: tra gennaio e agosto hanno toccato i 268.736 milioni, il 4,1% in più dello stesso periodo 2011. Le imposte dirette sono salite del 4,1%. Mentre sono calate le ritenute degli autonomi (-4,2%) e i versamenti di autotassazione (-3,5%), sono aumentate le ritenute dei lavoratori dipendenti pubblici e privati (rispettivamente dello 0,6% e dello 0,7%). In riduzione il gettito Ires (-0,3), è salita l’imposta su ritenute e interessi. Quanto alle imposte indirette, aumentate del 3,7%, è calato il gettito dell’Iva (-1,3%). In discesa anche i proventi dei giochi, in particolare del lotto (-8,8%) che cede il passo alle lotterie istantanee. Significativi gli aumenti dell’imposta di bollo e delle accise che, assieme agli incassi dell’acconto Imu, hanno trainato la crescita delle entrate (ibidem).
Punti Secondo gli ultimi sondaggi Romney si trova a soli due punti da Obama (44% contro 46%).
Delitto Ovidio Stamulis, 17 anni. Magro e alto, capelli neri, romeno, studente d’istituto tecnico, bravo ragazzo in tutto: assisteva gli anziani soli, recitava a teatro, raccoglieva pomodori e olive nelle stagioni. Dodici anni fa sua madre, cameriera a ore in un ristorante, s’era risposata e aveva fatto un bambino con Pietro Cesarini, 59 anni, camionista disoccupato da tempo, che odiava così tanto il ragazzo da vietargli di dormire col vero figlio suo. Siccome, tra l’altro, Cesarini aveva il vizio di menare in casa, il figliastro un anno fa l’aveva denunciato ai servizi sociali e proprio ieri avrebbe dovuto lasciare il paesello insieme al fratellino per andare in istituto. Invece, al ritorno da un incontro con l’assistente sociale, il patrigno lo inseguì per tutta casa e gli fracassò la testa con un mattarello da cucina. Tarda mattinata, in via Costa, frazione Pietrafitta, a Piegaro, 600 abitanti in provincia di Perugia.
Tono Daniel Day-Lewis, nel fare la parte di Abraham Lincoln nell’ultimo film di Spielberg, parla con voce acuta. Perplessità generale, perché tutti avrebbero preferito un tono più caldo e autorevole. Ma l’attore ha ragione: le testimonianze del tempo dicono che Lincoln aveva voce acuta e lamentosa, pur essendo un uomo dal fisico imponente (1,94 metri, il più alto della storia) (Persivale, CdS).
Opere «Il fregio di Fidia nel Partenone, oggi al British Museum, era posto a un’altezza per cui era complicatissimo da vedere. Perché un oggetto di rara perfezione fosse stato collocato in un punto non visibile è difficile da spiegare. Ma sono convinto che fino a un certo punto della nostra storia umana le opere d’arte non fossero state create per essere viste» (Ruggero Pierantoni, autore del libro Salto di scala, a Gnoli, Rep).
(a cura di Daria Egidi)