Rassegna, 4 ottobre 2012
Berlusconi e l’ipotesi del ritiro
• È un Silvio Berlusconi innervosito e distante quello che ha ricevuto ieri, fino a notte inoltrata, lo stato maggiore di un Pdl stremato da discussioni, riunioni, divisioni, polemiche. Racconta la Di Caro (Cds): «Il pensiero del Cavaliere oscilla tra le preoccupazioni angoscianti rispetto al suo futuro prossimo (il processo Ruby sopra tutto) e la ristrutturazione dell’intero mondo dei moderati. Temi che non sono così slegati, e che comunque sono alla base di quella che sarà la sua decisione finale sulla discesa o meno in campo da candidato premier. Lui, che come ripete a chi lo va a trovare, entrò in politica nel ’94 “per impedire che la sinistra conquistasse il Paese”, non vuole “finire la mia vita politica con questa sconfitta”. Per questo, il suo obiettivo resta quello di “riunire i moderati”, e se servirà il suo passo indietro non sarà un problema, tutt’altro».
• Gli ultimi sondaggi danno il Pdl intorno al 18%. [Di Caro, Cds]