Rassegna, 4 ottobre 2012
Renzi contro Bersani: cambiate le regole delle primarie
• Nel Pd è scontro aperto sulle regole delle primarie, con Renzi che accusa Bersani di averle cambiate in corsa. Scrive la Guerzoni (Cds) che Bersani guarda con preoccupazione all’assemblea di sabato. «Le regole della sfida sono pronte, ma il patto tra i big è a rischio. Sui social network impazzano le ironie, il che rivela le perplessità di buona parte del Pd. Chi vuole candidarsi deve raccogliere 17 mila firme di iscritti o 90 di delegati e i cittadini, per votare, devono sottoscrivere il Manifesto dell’Italia e accettare di finire in un pubblico albo degli elettori di centrosinistra. E poi, se nessuno dei candidati supera il 50 per cento, si va al doppio turno. “È vergognoso, se è così noi siamo pronti a fare ricorso”, prepara le barricate il responsabile della campagna di Renzi, Roberto Reggi. Il sindaco di Firenze sfoga la sua rabbia nella newsletter settimanale: “Non capisco perché non vadano bene le regole del passato, quelle di quando hanno vinto Prodi, Veltroni, Bersani... Mi pare un grave errore inserire un ballottaggio in cui possa votare solo chi ha votato al primo turno... Mi pare un errore cercare di restringere la partecipazione”».
• I sondaggi parlano di un testa a testa tra Renzi e Bersani, l’ultimo di Ballarò dà il primo al 36%, il secondo al 38% e Vendola al 13%. [Bertini, Sta]