Rassegna, 4 ottobre 2012
Bersani da Monti: «Il premier vuole un Paese normale»
• Mario Monti ha incontrato ieri Pierluigi Bersani a pranzo. I due hanno chiarito presunti dissapori, distanze politiche equivocate dai media e alimentate dai sostenitori del Monti bis, convenuto infine che il Paese, e ci mancherebbe, «deve tornare normale», secondo le parole di Bersani. Scrive Galluzzo (Cds): «Il lungo incontro di ieri, quasi due ore e mezza, è servito anche a questo. A fare chiarezza e ad allontanare, se mai ce ne fosse stato bisogno, i sospetti di un possibile interesse del presidente del Consiglio al fallimento dei progetti di governo del Pd. Questo non significa che Monti si tirerebbe indietro di fronte a un nuovo incarico, se fosse necessario e se venisse chiamato dai partiti. E non significa neppure che Bersani consideri una parentesi il contributo del Professore al risanamento del Paese. Forme e modi si vedranno, ma “a Monti non sfugge che per rassicurare il mondo l’Italia deve mettersi nel solco di una normale democrazia. E chiaramente in questa direzione lui può dare una mano”, aggiunge il segretario del Pd, “molto soddisfatto“ all’uscita da Palazzo Chigi. Un concetto che declina più volte di fronte ai cronisti: “Credo che sia giusto che chiunque vinca l’Italia sia rimessa sui binari della tenuta dei conti ma anche della democrazia e Monti non è affatto estraneo alla prospettiva che l’Italia debba diventare un Paese come gli altri tra le democrazie europee, non figlio di un Dio minore”».