Rassegna, 4 ottobre 2012
Nel Lazio si voterà senza la norma sulle «liste pulite»
• Scrive Martirano (Cds) che alle prossime elezioni per il consiglio regionale del Lazio i condannati definitivi cui non si applica l’interdizione dai pubblici uffici potranno candidarsi. Invece, visti i tempi incerti di approvazione del ddl anticorruzione, il governo è entrato in fibrillazione per non perdere il treno delle liste pulite alle politiche. Il vice presidente del Csm, Michele Vietti, ha mandato un messaggio forte: “Evitare la candidatura dei condannati mi sembra il minimo, penso che la politica dovrebbe fare di più”».
• Oggi il ministro Severino presenterà i suoi emendamenti: due per introdurre nel ddl anticorruzione i ritocchi chiesti dal Pdl (corruzione tra privati e traffico di influenze illecite) e uno per ammorbidire la norma Giachetti che impone un giro di vite sui magistrati fuori ruolo. Sull’eventuale fiducia si vedrà nelle prossime ore. [Martirano, Cds]