Rassegna, 3 ottobre 2012
Berlusconi pensa al ritiro
• Scrive La Mattina sulla Stampa che, dopo lo scandalo Pdl nel Lazio, Silvio Berlusconi non pensa più di candidarsi come premier, «perché rischia una pessima figura. Quel milione e passa di voti laziali inghiottiti nel buco nero dello scandalo, Fiorito in carcere, la balcanizzazione del partito afflitto da faide, emorragie e istinti scissionistici, sondaggi a picco. E come se non bastasse uno dei più seri dirigenti, Mario Mauro, sostiene che è arrivato il momento di mettere da parte Berlusconi. “Abbiamo bisogno di qualcuno che non abbia esaurito la sua carica, che non abbia terminato la sua parabola. Il partito per continuare ad esistere ha disperato bisogno di un nuovo leader. Se non lo troviamo, meglio chiudere bottega”. Mauro è un esponente di rango di Comunione e Liberazione, guida la delegazione Pdl all’Europarlamento e ha rilasciato queste dichiarazioni su un giornale come l’Avvenire, il giornale dei vescovi. Ce n’è abbastanza per far suonare campane d’allarme in casa Berlusconi, che c’è rimasto molto male».