Rassegna, 2 ottobre 2012
Italia regina delle mazzette
• Nel mondo si pagano ogni anno più di mille miliardi di dollari di tangenti, secondo i dati della Banca mondiale, mentre circa il 3 per cento del Prodotto interno lordo va sprecato a causa della corruzione. Restringendo il campo all’Italia, si calcola che l’onere sui bilanci pubblici è nella misura di 50-60 miliardi di euro l’anno. Una cifra pari a un paio di robuste manovre finanziarie. Scrive la Talarico (Sta): «I tecnici mettono in correlazione il peggioramento di un punto dell’indice di percezione della corruzione (Cpi) in un campione di Paesi con una riduzione annua del Pil (pari allo 0,39 per cento) e del reddito pro capite (pari allo 0,41 per cento). A calare è anche la produttività del Paese, (-4 per cento rispetto al Pil). Visto che l’Italia nel decennio 2001-2011 ha visto un crollo del proprio punteggio nel Cpi da 5,5 a 3,9, si stima una perdita di ricchezza causata dalla corruzione pari a circa 10 miliardi di euro annui in termini di Prodotto interno lordo, circa 170 euro annui di reddito pro capite ed oltre il 6 per cento in termini di produttività».