Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Alla giornata conclusiva degli Stati generali della Lega Nord a Torino, Roberto Maroni è salito sul palco e ha attaccato tutti. A cominciare da Bersani: «C’è qualcuno che lo vuole rottamare, sarebbe anche ora». Ma ce n’è anche per Berlusconi: «Sabato l’ho chiamato, perché era il suo compleanno e per lamentarmi del Milan, solo per questo». Poi Casini Fini, e tutta la compagnia cantante dei «politici romani che chiacchierano e parlano solo di alleanze: noi ci alleiamo solo col nostro popolo, anche se la battaglia sarà durissima». [Rosso, Rep]

• Sulle dichiarazioni di Maroni dal Lingotto scrive Cremonesi (Cds): «Dopo i giorni compassati con gli imprenditori, Maroni vuole regalare ai militanti qualche emozione più sanguigna. E allora eccolo intervenire sulla possibile amnistia su cui spinge il governo: “Vogliono far uscire i delinquenti dalle carceri e io vi dico mai e poi mai. Mai la Lega lo permetterà, per farlo occorre una maggioranza qualificata. E noi siamo in grado di bloccare qualunque amnistia”. Al contrario, Maroni ritiene assolutamente urgente l’approvazione del ddl anticorruzione su cui il Pdl ha tutte le riserve di questo mondo: “Il Pdl sbaglia. Noi siamo assolutamente favorevoli”. Maroni sembra intenzionato a mantenere il Carroccio nel suo orgoglioso isolamento: “Parlano di alleanze, sono robe romane. Ieri ho telefonato a Berlusconi. Ma soltanto per fargli gli auguri per il compleanno e per lamentarmi del Milan”. Come dire: di politica con il Pdl non parlo».

• Il calendario della Lega per i prossimi mesi secondo lo stesso Maroni: «Il 7 ottobre saremo a Venezia nel giorno della battaglia di Lepanto, quella con cui l’occidente sconfisse l’Islam. Poi l’11 novembre saremo in piazza in Emilia e in gennaio in Piemonte con una manifestazione enorme». Fino a domenica 7 aprile, «quando ci ritroveremo a Pontida nell’anniversario del giuramento». Anche se, con ogni probabilità, il giorno fatidico sarà quello delle elezioni. [Cremonesi, Cds]