Fior da fiore, 30 settembre 2012
Lo scandalo delle Regioni • Idee di Squinzi, Formigoni, Montezemolo • I capi del personale dei ministeri non vogliono tagliaro, convocati da Patroni Griffi per domattina • Monti piace agli italiani • Alcoa senza compratori • Processo a Paolo Gabriele • Scarafaggi sui vestiti della Westwood • La pakistana violentata • Una volpe liberata • Storia di Geppi Cucciari • La Mantia si sposa • Disastro Roma, trionfo Juve
Regioni Il Fatto del giorno di oggi (etichetta verde qui in alto) si occupa della legge sulla corruzione e degli scandali in Piemonte ed Emiliia.
Tagli Il ministro Patroni Griffi ha convocato per domattina i capi del personale di tutte e amministrazioni pubbliche. Problema: i capi del personale non si decidono a procedere sui tagli varati lo scorso luglio (20 per cento dei dirigenti, 10 per cento degli altri). I termini hanno cominciato a scadere venerdì scorso. Idem con le Regioni che dovrebbero completare il piano di accorpamento delle Province entro il 23 ottobre. Non si decidono e il governo ha fatto sapere che, se necessario, procederà d’autorità (Marro, CdS).
Idee Squinzi propone che si taglino gli incentivi alle imprese e si abbassi in cambio la pressione fiscale (Passera dice che la proposta è intelligente, Maroni l’aveva proposto l’altro ieri). L’idea di Formigoni è di sopprimere le attuali regioni e sostituirle con tre macro-regioni, Nord, Centro e Sud (sì della Gelmini e di Alfano). Montezemolo vuole impegnarsi perché Monti resti dov’è, «senza nulla chiedere in cambio in termini di ruoli o ricompense». Dialogo col Pdl «e con la parte responsabile del Pd» (a questo il Corriere ha dedicato l’apertura di prima pagina).
Mannheimer Mannheimer sul Corriere certifica che l’80% degli elettori del Pd approva l’operato di Monti. Chiedono un cambiamento di politica o di presidente del consiglio il 58% dei pidiellini e il 36% dei democratici.
Alcoa Glencore avrebbe comprato Alcoa se il governo avesse garantito un prezzo dell’energia a 25 euro per megawattora, contro i 35 della media europea. Il governo avendo risposto di no, ha rinunciato. In ballo ci sono mille posti di lavoro.
Paolo Gabriele Repubblica ha dedicato tre pagine alla prima udienza del processo al cameriere del Papa. Schermaglie tra avvocati e le seguenti notizie: le casse di documenti sequestrate nell’appartamento di Paolo Gabriele erano 82; l’assegno da centomila euro intestato a Benedetto XVI e trovato a casa del cameriere era stato regalato al Papa dal rettore dell’Università di Murcia in Cuba. Agli atti ci sono anche: foto della pepita che si presume d’oro, fotocopia dell’Eneide di Annibal Caro, tutti oggetti trafugati dal cameriere. Descrizione della stanza del processo: una «piccola aula a Piazza Santa Marta, un rettangolo di 10 metri per 15 dalle pareti gialle, con 30 persone dentro. Candele elettriche dei quattro lampadari sul soffitto già accese alle 9,30 della mattina, i ritratti degli angeli, gli stucchi dorati, lo stemma di Pio XI, che questa sala ha fatto costruire. Tutto è ordinato e l’atmosfera tranquilla». L’imputato: «Paolo Gabriele è bianco in volto, appesantito e con le borse sotto gli occhi. Cerca di mascherare la tensione, mostrandosi disinvolto. Sembra pienamente consapevole del dramma che ha cambiato la sua vita, e quella della sua famiglia. È vestito in maniera impeccabile, con un abito grigio chiaro, cravatta dello stesso colore su camicia bianca, un vistoso orologio al polso con cinturino marrone. Indossa mocassini e scarpe nere». L’avvocato della difesa, Cristina Arru: «Minuta, i capelli con le meches, scarpe comode sotto la veste d’ufficio» (dal reportage di Marco Ansaldo).
Moda Vivianne Westwood, nelle sfilate di Parigi, ha presentato una collezione ispirata a scarafaggi e ragni (Asnaghi, Rep).
Violenze A Salò, una ragazza pakistana che si rifiutava di tornare nel suo paese per sposare l’uomo scelto dal padre, è stata tenuta chiusa in casa dallo scorso aprile e violentata ripetutamente da un cugino di 19 anni, la famiglia essendo al corrente di questa violenza e quindi complice. I carabinieri, informati da un’amica, sono intervenuti in tempo: entrati in casa, hanno sorpreso il padre armato di coltello che gridava da dietro la porta della stanza in cui la giovane si era rinchiusa. Arrestati sia lui che il cugino.
Volpe Danilo Mainardi loda che al cucciolo di volpe rimasto incastrato sotto le macerie a Finale Ligure lo scorso 2 giugno non sia stato dato un nome, premessa per la libertà assoluta restituita infatti ieri. Il nome all’animale, «orpello d’una storia umana», svela l’intenzione di tenerlo con sé, cioè in qualche modo di farlo prigioniero.
Geppi Geppi Cucciari giocava a basket in A2, è laureata in Legge, ha lavorato per qualche tempo in uno studio di notaio (intervista a Irene Maria Scalise su Rep).
Nozze Stasera festa di mille persone all’hotel Majestic di Roma per le nozze tra Filippo La Mantia, «oste che cucina», e Stefania Scarampi di Pruney, autrice televisiva e sua compagna da sette anni (nozze stamane in Campidoglio). La Mantia ha il ristorante all’interno dello stesso albergo. Partecipano otto cuochi: Gianfranco Vissani, Fulvio Pierangelini, Davide Oldani, Andrea Berton, Claudio Saddler, Giancarlo Morelli, Alessandro Circiello, Enrico Derflingher. Derflingher è in arrivo da Tokyio. La Mantia, alla fine della cena (caponata, panelle, pasta alla Norma, ecc.) suonerà la fisarmonica in coppia con Edoardo Bennato.
Juve-Roma «La Juve ritrova il suo passo e attacca subito la Roma. Questo manda in confusione il gioco di Zeman che non prevede il suo contrario, pensa di poter attaccare lui solo in modo moderno. La partita è quasi crudele per la chiarezza che propone. Non sono i gol a decidere la differenza, è la confusione costante della Roma a far capire che la Juve gioca un calcio diverso (…) Ci sono stati pali e traverse, un dominio umiliante» (Sconcerti sul CdS). «Una mattanza, con i giallorossi nel ruolo nei tonni ma pure dei polli» (Gamba su Rep).