Rassegna, 28 settembre 2012
Polverini firma le dimissioni e taglia gli assessori
• Solo ieri Renata Polverini ha firmato ufficialmente le dimissioni e ha inviato la lettera al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e al consiglio regionale. Ha poi tagliato gli assessori, da 15 a dieci. La Polverini aveva annunciato che avrebbe tenuto «solo quelli a me più fedeli», e così, in effetti, ha fatto. Salvi i due dell’Udc (che pure ha decretato, di fatto, la fine della legislatura), salvo Teodoro Buontempo de La Destra e i personaggi più vicini alla governatrice come l’ex Ugl Stefano Cetica, che guida il Bilancio. Fuori i nemici: gli assessori vicini ad Antonio Tajani (Marco Mattei e Stefano Zappalà) e quelli vicini a Fabio Rampelli che perde, un po’ a sorpresa, un pezzo da novanta come il responsabile dei Trasporti Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni. [Menicucci, Cds]
• Oggi stesso il presidente del consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, dovrebbe per decreto sciogliere la Pisana. A quel punto si aprirà la partita per il voto, con l’ormai ex governatrice che, per legge, ha il compito di firmare la convocazione delle elezioni. Novanta giorni per indicare una data, sostiene l’ex sindacalista, nonostante quanto sottolineato dal Quirinale che, invece, parla di tre mesi di tempo entro cui celebrare il voto. Di fronte a questo dilemma, la Polverini attende un cenno da parte del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, che dovrebbe portare il caso Lazio direttamente in consiglio dei ministri per valutare tempi e costi di un eventuale election day. [Favale, Rep]
• Ieri è saltata anche la componente della giunta regionale Angela Birindelli (Agricoltura), ma per motivi giudiziari: è indagata a Viterbo per abuso d’ufficio e tentata concussione, insieme al sindaco Giulio Marini e al commissario dell’Arsial Erder Mazzocchi. La vicenda è quella relativa a Vinitaly 2011: secondo l’ipotesi accusatoria, i tre avrebbero favorito un’azienda nell’assegnazione delle commesse per organizzare il padiglione del Lazio. Lei parla di «macchina del fango, da parte di traffichini di palazzo», ma intanto lascia pochi minuti prima che la esautori la Polverini. [Menicucci, Cds]
• L’Espresso pubblica oggi le foto della Polverini mentre, lo scorso 24 giugno, si reca a Ponza. La governatrice è su un guardacoste della Guardia di Finanza di 22 metri, assieme alla mamma Giovanna, alla fidatissima segretaria e al braccio destro Cetica. Davanti a loro, una motovedetta velocissima sempre delle Fiamme Gialle, usata per inseguire i contrabbandieri. L’occasione del viaggio è il Premio Caletta, in prima fila ci sono il neosindaco di Ponza Piero Vigorelli e Bruno Vespa. Costo dell’organizzazione 30 mila euro: la maggior parte se ne va proprio per pagare i viaggi degli illustri ospiti. [Menicucci, Cds]
• Ryanair, che ha copiato la campagna di manifesti «Facciamo pulizia» dell’ex governatrice. Sulla home page del sito, accanto a una Renata Polverini con i guanti di gomma, il secchio e lo straccio, ha scritto: «Ora basta! Volate tutti con Ryanair e spendete di meno». [Grignetti, Sta]