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 2012  settembre 28 Venerdì calendario

Berlusconi contro Equitalia: fa estorsioni

• Berlusconi, ospite d’onore alla presentazione del libro Il grande imbroglio di Renato Brunetta, ha preso tempo su un’eventuale appoggio al Monti bis, ha accusato l’euro di aver portato svantaggi all’Italia e attacca Equitalia: «Fa estorsioni». Di Caro sul Cds: «Berlusconi affila le armi per la campagna elettorale. Lo fa stando ben attento a non entrare in rotta di collisione diretta con Monti (“Non è il governo tecnico il grande imbroglio”), ma prendendo le distanze da questa esperienza. Soprattutto quando guarda al passato e rivendica come fu lui l’unico a opporsi a una Germania che “non sa essere solidale”, e lui l’unico a sostenere, come fa ancora oggi, che l’euro senza una banca prestatrice di ultima istanza alle spalle “è un grande imbroglio”, che impoverisce gli Stati membri visto che non ha la possibilità di essere svalutato e che i tedeschi non sopportano l’inflazione. Per questo, solo passando a una Bce “in grado di acquistare almeno i titoli del debito” degli Stati in difficoltà si può evitare il disastro, e cercare di affrontare quella “crisi di fiducia” di un Paese come l’Italia dove le politiche del rigore hanno “sottratto un’enorme quantità di denaro alle famiglie” con una tassazione altissima della quale fa parte anche l’Imu che “colpisce il bene che dà la sicurezza, la casa“, creando “ansia e paura”. Insomma, una critica profonda ai provvedimenti del governo Monti, ma mai feroce come quella sulle operazioni di trasparenza fiscale che il governo ha incentivato: Equitalia “addirittura certe volte fa delle estorsioni nei confronti dei cittadini. Non va bene questo sistema per cui spetta al cittadino l’onere di provare che il fisco lo ha tassato ingiustamente”, non va bene la tracciabilità oltre i 1.000 euro e non va bene il nuovo redditometro, un vero strumento da “Stato di polizia tributaria”».

• Segue sfilza di gaffe inanellata da un Berlusconi forse non al top, che dapprima chiama Ferrara Giovanni, poi ribattezza la Repubblica di Weimar “Waiar”, infine lamenta il cambio euro-lira a quota 1.927, anziché a 1.936. [Lopapa, Rep]