30 settembre 1975
Condannato perché non vuole tagliarsi barba e capelli
• L’obiettore di coscienza Ezio Rossato, 22 anni, è stato condannato dal Tribunale militare di Roma per avere disobbedito all’ordine di tagliarsi barba e capelli. Con lui condannati anche Dalmazio Bertolussi e Bachisto Masia per averlo difeso. Il processo «si è rivelato un boomerang contro la giustizia e il sistema carcerario militare. Il dibattimento ha messo in luce ancora una volta le profonde incongruenze delle leggi, le carenze del sistema penitenziario, le violazioni dei più elementari diritti costituzionali a cui il militare viene assoggettato». [Roberto Martinelli, Cds 1/10/1975]