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 2012  settembre 18 Martedì calendario

Polverini: «Subito i tagli o tutti a casa»

• Nel pieno dello scandalo Fiorito sui fondi regionali del Pdl nel Lazio, Renata Polverini si è presentata alla Pisana per dire la sua sulla vicenda che ha portato, 900 giorni dopo la sua elezione, la sua giunta a un passo dalla caduta. Ha chiesto scusa agli elettori e poi ha imposto l’approvazione entro una settimana dei tagli ai costi del consiglio. Altrimenti si dimetterà. «Questa è una catastrofe politica. Ci siamo sfracellati come la Concordia». Anzi, peggio: «È come l’alluvione di Firenze». Favale e Vincenzi (Rep): «In un discorso di 38 minuti, l’ex sindacalista Ugl alza la voce, scandisce le parole, usa metafore e chiede scusa una decina di volte: ai cittadini del Lazio, agli italiani, alla “buona” politica, alla sua famiglia. “Io non mi voglio vergognare di uscire di casa, voglio guardare la gente in faccia. Non ci sto a passare per la Regione che riempie i giornali con ostriche e champagne”. Ma oggi è lei al centro dell’attenzione, per uno show down sapientemente preparato. Sa di avere addosso gli occhi di mezza Italia, in un consiglio regionale mai così pieno, con più di 100 giornalisti accreditati. Polverini parla mentre, dall’altra parte della città, in procura, i magistrati che hanno aperto il fascicolo su Franco Fiorito ascoltano i segretari del gruppo nella precedente gestione, Pierluigi Boschi e Bruno Galassi. L’obiettivo è scoprire se l’ex capogruppo si è arricchito da solo o se dietro i 109 auto bonifici c’è una sorta di associazione a delinquere. La notizia di ieri è un nuovo conto sul quale affluivano i soldi del gruppo Pdl intestato ad una donna. (…) In aula la governatrice parla di sé, della malattia, dell’operazione che ha subito a fine agosto alla tiroide e dice: “I tumori che stanno qui dentro, come nella mia gola, vanno estirpati oggi”. Poi elenca le sue misure “prendere o lasciare”: dimezzamento delle commissioni consiliari (erano 19, un record in Italia, diventeranno 8), via la metà del contributo fisso ai consiglieri per il rapporto eletto/elettore (da 4.190 a 2.095), taglio delle auto blu per i presidenti di commissione e scioglimento dei monogruppi. Ma, soprattutto, l’azzeramento dei contributi destinati alle attività dei gruppi il cui uso “abnorme”, afferma la Polverini, ha fatto esplodere lo scandalo. “Una vicenda che mi ha disgustato”, spiega la presidente prima di quantificare gli effetti dei suoi tagli: 20 milioni entro il 2011, 28 a regime».

• Ceccarelli su Rep: «Intanto, nei corridoi della regione, Storace faceva il ganascino a due mani alla giornalista di Piazzapulita, e si parlava di bottiglie, di cravatte, di servizi fotografici, mentre il consigliere De Romanis era incalzato sui costosi preventivi delle feste in costume da antichi romani, che poi non si sono fatte, “solo una manifestazioni per bambini al Circo Massimo”, e lui stava sul “palchetto“. In aula d’altra parte si sprecavano le promesse di automoralizzazione, e in questo senso la palma spetta alla consigliera Pdl Colosimo che con voce quasi rotta ha annunciato: “Ci muniremo di un commercialista”. Dietro il vetro della lontananza tutto sembrava abbastanza onirico, come negli albi di Alan Ford disegnati da Magnus & Bunker. Poi, dopo essersi cosparsa il capo di cenere, Polverini ha mutato magistralmente registro lasciando intravedere la fine della brutta avventura: “Rilanciare la politica sana“, “siamo sulla buona strada”, “può partire una nuova stagione“,“la sfida che ci attende”. E l’abito bianco della presidente finiva per confondersi con quello rosso
fuego del suo apoteotico compleanno all’Open Colonna, 250 invitati, giunta prefetto questore ministri e Califano al microfono, installazioni di palloncini e i raggi di luce che nella notte proiettavano 50, gli anni della governatrice, fin sopra i pini dei giardini davanti al Quirinale».

• Alla Pisana ieri è tornata la Guardia di Finanza per far visita al Coreco, il comitato di controllo contabile, per acquisire i bilanci del gruppo Pdl. [Favale e Vincenzi, Rep]