Rassegna, 21 settembre 2012
Lo studio-choc francese contro il mais ogm
• Uno studio dell’Università di Caen che mette in discussione il mais transgenico Nk 603 della multinazionale Monsanto. Il mais è prodotto in una dozzina di Paesi extraeuropei (fra i quali Stati Uniti, Argentina, Brasile e Canada) ma è legalmente importato anche nell’Unione Europea. Però sui ratti nutriti con questo mais sono comparsi tumori grandi come palline da ping-pong. Le foto delle cavie sfigurate, in effetti impressionanti, hanno fatto in poche ore il giro del mondo. Scrive Mattioli (Sta): «La ricerca di Séralini, per la verità, è molto criticata da altri scienziati, sia in patria che all’estero. Il tossicologo Gérard Pascal l’accusa di “lacune molto serie che invalidano i risultati”. Decideranno, per la Francia, l’Agenzia nazionale di sicurezza dell’alimentazione e l’Alto Consiglio delle biotecnologie. Qualora stabilissero che il mais transgenico è pericoloso, Parigi chiederà a Bruxelles non solo di vietarne l’importazione, ma anche di modificare i protocolli di autorizzazione, “in un modo molto più restrittivo di oggi”, spiega Le Foll».