Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  settembre 21 Venerdì calendario

Il governo taglia le stime sul Pil

• L’aggiornamento del Documento di finanza pubblica approvato ieri dal Consiglio dei ministri è più pessimista rispetto alle stime precedenti: il prodotto interno lordo quest’anno sarà in calo del 2,4%, il doppio di quanto previsto ad aprile, lo 0,2% sotto le previsioni di Confindustria e degli altri organismi internazionali. Per il 2013 il governo stima ancora un calo dell’economia dello 0,2%, ben al di sotto del +0,5% dell’ultima previsione. Peggiorano anche i conti pubblici: il deficit quest’anno chiuderà a -2,6%, nel 2013 a -1,6%. È il rinvio sine die del pareggio di bilancio. È la concessione che il premier, senza poterlo ammettere, ha ottenuto dall’Europa per evitare una recessione più pesante del previsto. «Troviamo le cose in linea con quanto da noi sempre immaginato e previsto, salvo che il quadro internazionale è un po’ peggiore del previsto», ha ammesso Monti, costretto a vedere il bicchiere mezzo pieno: «La luce della ripresa per l’anno prossimo si vede», perché «l’andamento dell’attività economica nel 2013 sarà crescente». [Barbera, Sta]

• Per cancellare l’aumento dell’Iva, al momento solo rinviato al luglio del 2013, servono 6,5 miliardi di euro e bisogna tirarli fuori dalla seconda fase della spending review. [Salvia, Cds]

• Debito pubblico: dal 123,3% del Pil di quest’anno, il governo prevede di scendere al 122,3 l’anno prossimo, poi al 119,3 nel 2014 fino al 116,1% nel 2015. Un percorso a tappe forzate per il quale il ministro Grilli ha confermato il piano di dismissione di beni pubblici, sia immobili che partecipazioni, che dovrebbe valere un punto di Pil l’anno. [Salvia, Cds]

• L’Istat ha diffuso ieri i dati sul fatturato e gli ordinativi dell’industria a luglio: rispettivamente +2,9% e +1,2% rispetto al mese precedente (ma in forte negativo su base annua). [Salvia, Cds]