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 2012  settembre 21 Venerdì calendario

Il caso Polverini • Il Pil sempre più giù • L’euro scoppia di salute • Licenziamenti in arrivo alla Parmalat • Meno incassi del previsto dalla tasse sulle barche da diporto • I pensionati che dovranno restituire la quattordicesima all’Inps • Quanto si lavora nelle grandi città


Polverini
Il Fatto del Giorno (etichetta verde qui in alto) è dedicato al caso Polverini/Regione Lazio

Pil Il governo ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Prodotto interno lordo: nel 2012 si fermerà a -2,4% (-1,2% era la precedente stima contenuta nel Documento di economia e finanza) e nel 2013 sarà pari a -0,2% (precedente stima: +0,5%). Nel 2014/2015, invece, è prevista una crescita rispettivamente dell’1,1 e dell’1,3 per cento grazie all’aumento della domanda interna ed estera, data dagli effetti positivi delle riforme strutturali per rilanciare l’economia. Il premier Monti è ottimista: «La luce della ripresa si vede. L’anno prossimo sarà un anno in ripresa».

Risultati Ottimista anche il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, parlando dell’Europa: «In Irlanda e Portogallo vediamo risultati positivi, in Italia il governo ha varato coraggiose riforme, in Grecia aumenta la competitività, malgrado le perduranti grandi difficoltà. E in Spagna per la prima volta da tempo i bonos sono stati venduti a tassi ragionevoli». E l’euro?: «L’euro scoppia di salute, è stabile verso dollaro, sterlina e altre valute. Col marco avevamo agli inizi degli anni Novanta un’inflazione media del 5,5 per cento annuo, ora è meno del 2,5. Affrontiamo una crisi del debito sovrano in Europa, non una crisi dell’euro» (Tarquini, Rep).

Parmalat La Lactalis della famiglia Besnier taglierà 123 persone da alcuni stabilimenti della Parmalat (Genova, Como, Pavia e Casalecchio). Ciò provocherà danni anche all’indotto, che solo a Genova riguarderà 150 allevatori. La precedente gestione di Enrico Bondi aveva lasciato a Parmalat una liquidità di 1,4 miliardi: la metà è stata investita per acquistare Lactalis American Group, della stessa famiglia Besnier (Sideri, CdS).

Porti La tassa sulle barche da diporto, introdotta con il decreto salva Italia, non ha avuto i risultati attesi: si aspettavano per quest’anno 155 milioni di euro, ma sinora ne sono arrivati circa 24. Il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, ha spiegato che tante imbarcazioni (anche quelle non sottoposte a tassazione) hanno abbandonato i porti italiani. Il calo, su 150mila posti barca, è stato del 15-20% con punte fino al 50%, per un danno economico di 200 milioni in meno su un giro d’affari totale di circa un miliardo e ha portato a una perdita di 10-20mila posti di lavoro (Baccaro, CdS).

Pensioni Duecentomila pensionati a basso reddito che nel 2009 hanno ricevuto dall’Inps la cosiddetta quattordicesima (di importo variabile fra 336 e 504 euro) dovranno restituirla. La quattordicesima fu istituita da Prodi per chi aveva un reddito non superiore a una volta e mezzo il minimo (per il 2012 si tratta di 9.370,34) e almeno 64 anni di età. Il pensionato dichiara dei dati reddituali che poi vengono controllati quando l’Inps riceve dall’Agenzia delle entrate le dichiarazioni dei redditi presentate dagli stessi pensionati: se i redditi presentati risultano superiori a quanto dichiarato, scatta la necessità di restituzione.

Ore/1 Studio fatto sugli orari di lavoro in grandi città. Roma è la città europea dove professionisti e dipendenti lavorano di più: 1.899 ore l’anno. A Milano 1.753, a Francoforte 1.731, a Monaco di Baviera 1.756, a Berlino 1.742. A Barcellona 1.761, a Madrid 1.734. A Parigi meno di tutte: 1.558 ore. Gli stipendi delle due città italiane, però, sono i più bassi: un ingegnere a Roma guadagna 16.300 euro netti l’anno contro i 25.500 di Barcellona, i 40mila di Francoforte, i 29.600 di Madrid e i 36.900 di Parigi. Un maestro romano ha uno stipendio netto di 17.100 euro, a Milano 16.800, mentre i colleghi della zona euro oscillano dai 22.800 di Parigi ai 24.600 di Vienna; dai 25.200 di Amsterdam fino ai 35.600 di Francoforte. I salari orari netti nella media di 15 lavori o professioni: a Roma un lavoratore incassa 9,40 euro l’ora contro i 12 di Milano, i 13,80 di Amsterdam, gli 11,40 di Barcellona, i 13,60 di Berlino, i 15,30 di Dublino, i 15,20 euro di Francoforte, gli 11,30 di Madrid, i 13,80 di Vienna o i 14,30 di Parigi. Atene: 7,80 euro l’ora (Cillis, Rep).

Ore/2 La città dove si lavora di più al mondo: Città del Messico (2.375 ore l’anno) (ibidem).  

(a cura di Daria Egidi)