Rassegna, 19 settembre 2012
Kabul, donna kamikaze uccide 12 persone
• Una 22enne afghana, Fatina, si è fatta saltare in aria a bordo della sua Toyota nei pressi dell’aeroporto di Kabul. Ha ucciso nove sudafricani impiegati di una compagnia aerea e tre civili afghani. Feriti due agenti delle forze di sicurezza. «Abbiamo ucciso agenti dell’Intelligence Usa – ha rivendicato poche ore dopo il gruppo jihadista Hezb-e-Islami –. L’azione è stata condotta da una donna di nome Fatima. È una rappresaglia per l’insulto al nostro Profeta». [Stabile, Sta]
• Sempre ieri in Afghanistan, nella provincia orientale di Kunar, i talebani hanno rivendicato un attentato suicida in cui «un vecchio mujahid» ha provocato il ferimento di tre soldati americani, mentre a Herat (nel settore occidentale dove opera il contingente italiano) quattro soldati afghani sono rimasti uccisi da un ordigno rudimentale sulla strada. Farina (Cds): «La decisione di ridurre (di fatto fermare) fino a nuovo ordine le operazioni militari congiunte (Isaf/forze di sicurezza afghane) costituisce un passo (una rottura) comunque importante (allarmante) ancorché temporanea. La strategia Nato ruota tutta intorno alle parole d’ordine “addestramento” e “affiancamento”. L’estate appena finita è stata l’ultima stagione di guerra vera per le truppe Isaf rimaste sul terreno (circa 100 mila soldati) secondo l’agenda del ritiro graduale anticipata dalla Casa Bianca e ufficializzata dai comandi Nato a Bruxelles».