Rassegna, 19 settembre 2012
Il video in cui Romney insulta poveri, ispanici e palestinesi
• In un video pubblicato dal sito Mother Jones si vede Mitt Romney insultare il 47% degli americani che vive di sussidi e «non paga le tasse. Il filmato era stato registrato di nascosto a metà maggio, quando Romney era andato a Boca Raton per una cena di raccolta fondi organizzata dal finanziere Mark Leder. Il nipote di Jimmy Carter, James, lo ha scoperto su Youtube e l’ha girato a Mother Jones. Parlando davanti a ricchi contributori che avevano pagato 50.000 dollari per sedersi a tavola con lui, Mitt si è lasciato andare alla sincerità: «C’è un 47% di persone che voterà comunque per Obama. Dipendono dallo Stato, credono di essere vittime, e pensano che il governo abbia la responsabilità di curarsi di loro, dalla sanità, al cibo, alla casa. Il mio lavoro non è occuparmi di loro, perché tanto non li convincerò mai a diventare responsabili». Poi è arrivata la battuta sugli ispanici: «Mio padre era nato in Messico, ma da genitori americani. Se fossero stati messicani avrei una possibilità migliore di vincere». Infine ieri mattina Mother Jones ha aggiunto un altro spezzone, in cui Romney dice che la pace in Medio Oriente sulla base dei due Stati non è possibile, perché «i palestinesi non la vogliono», e quindi non resta che trascinare il negoziato. [Mastrolilli, Sta]
• «Poi c’è la sostanza: focalizzando la sua campagna su una visione liberale e anche un po’ darwiniana dell’economia e della società, Mitt Romney ha fatto una scelta coraggiosa: arrischiata e assai discutibile nella difesa a oltranza dei privilegi fiscali dei ricchi, ma basata su una valutazione realistica dell’insostenibilità di un sistema di tutele sociali, soprattutto per gli anziani, che sta portando lo Stato (negli Usa e in molti altri Paesi occidentali) alla bancarotta. Un problema che i democratici e lo stesso Obama riconoscono come reale, ma non hanno mai preso di petto». [Gaggi, Cds]
• Dopo la pubblicazione del video, Obama ha subito risposto a Romney: «Escludere, a cancellare, una gran parte del Paese. Ma una delle cose che ho imparato da quando sono presidente è che il tuo lavoro è rappresentare tutto il paese, non solo una parte». Il presidente ha sottolineato che quando si corre per la Casa Bianca «si è sotto il microscopio per tutto il tempo. Anch’io in passato ho fatto degli errori, e per quelli ho chiesto scusa». [Mastrolilli, Sta]