Rassegna, 17 settembre 2012
L’appello del Papa per la Siria: «Tacciano le armi»
• Benedetto XVI ha celebrato messa a Beirut davanti a trecentocinquantamila fedeli e ha lanciato un appello per la Siria: «Possa Dio concedere al vostro Paese, alla Siria e al Medio Oriente il dono della pace dei cuori, il silenzio delle armi e la cessazione di ogni violenza!». Racconta Vecchi sul Cds: «Sono stati tre giorni intensi, il pontefice ha voluto questo viaggio nonostante tutto e mostra un’aria fragile – Gesù è “un Messia sofferente, un Messia servo, e non un liberatore politico onnipotente” – ma lo sguardo determinato: “Voi conoscete bene la tragedia dei conflitti e della violenza che genera tante sofferenze. Purtroppo, il fragore delle armi continua a farsi sentire, come pure il grido delle vedove e degli orfani! La violenza e l’odio invadono la vita. Perché tanti orrori? Perché tanti morti? Faccio appello alla comunità internazionale! Faccio appello ai Paesi arabi affinché, come fratelli, propongano soluzioni praticabili che rispettino la dignità di ogni persona umana, i suoi diritti e la sua religione!”. Ecco l’essenziale: “Chi vuole costruire la pace deve smettere di vedere nell’altro un male da eliminare. Non è facile vedere nell’altro una persona da rispettare e da amare, eppure bisogna farlo, se si desidera costruire la pace, se si vuole la fraternità”».