Rassegna, 14 settembre 2012
Consulta verso il sì al ricorso del Colle sui pm
• Archiviata a tempo di record per «manifesta infondatezza» la denuncia per attentato alla Costituzione presentata contro Giorgio Napolitano dall’avvocato, ed ex deputato e sottosegretario di Forza Italia, Carlo Taormina, si attende per il 19 di questo mese il giudizio della Corte Costituzionale sul ricorso che il Capo dello Stato ha presentato per dirimere il contrasto nato con la procura di Palermo in merito alle intercettazioni casuali di cui Napolitano è stato oggetto, e che sono tuttora nella disponibilità di quel tribunale. La Corte il 19 terrà anzitutto un’udienza sull’ammissibilità. E ieri, pur essendo ampiamente scontato l’esito positivo dell’udienza, l’agenzia Ansa ha riferito alcune indiscrezioni provenienti dal palazzo della Consulta. A meno di una settimana dalla riunione, «sembra largamente profilarsi il sì all’ammissibilità». E questo «poiché il ricorso del Capo dello Stato, proposto tramite l’Avvocatura, contiene presupposti fondati, sia soggettivi sia oggettivi: nessun dubbio sussiste, infatti, sulla qualificazione del Presidente della Repubblica quale potere dello Stato; ed anche il pubblico ministero, in numerosi precedenti giudizi della Corte, è stato qualificato quale potere dello Stato, in quanto titolare dell’indagine finalizzata all’esercizio obbligatorio dell’azione penale». [Rampino, Sta]