Rassegna, 14 settembre 2012
Squinzi: l’Italia chieda lo scudo anti-spread
• Intanto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha spiazzato il governo Monti dichiarando: «La situazione resta grave, non vedo svolte all’orizzonte, a questo punto meglio non perdere tempo, l’Italia chieda lo scudo anti-spread firmando con Bruxelles l’impegno a fare le riforme». «Facendo scattare lo scudo anti-spread – ha precisato Squinzi – avremo tassi di interesse molto più bassi per lo Stato, per le famiglie e le imprese, verranno ridotti i sacrifici e accelerati i tempi di uscita». E ha continuato spiegando che «non possiamo permetterci il lusso di una campagna elettorale piena di promesse che nessuno può mantenere». La perdita di sovranità per Squinzi non è un problema e ha usato la metafora del condominio dove tutti sono tenuti a comportarsi in modo corretto e rispettando il bene comune. [Bagnoli, Cds]