Rassegna, 12 settembre 2012
Gli operai dell’Alcoa occupano un traghetto
• Ieri mattina a Olbia, di ritorno da Roma, dove lunedì sotto il ministero di via Molise si erano scontrati violentemente con le forze dell’ordine, i 450 lavoratori dell’Alcoa hanno occupato il traghetto Tirrenia. Due ore di occupazione pacifica: «Siamo stanchi e delusi ma non sconfitti – spiegava il sindacalista Rino Barca della Fim-Cisl –. Occorre dare un segnale al governo. Da oggi sino alla chiusura della vertenza ci sarà una manifestazione al giorno. Vogliamo evitare che l’impianto si fermi». Poi, lasciata Olbia, anziché tornare a Portovesme, gli operai hanno deciso di raggiungere Cagliari in pullman per organizzare un sit-in sotto la prefettura, dov’era in programma il comitato regionale per l’ordine e la sicurezza con il sottosegretario all’Interno, Carlo De Stefano. Qui però sono tornati i petardi, i lanci di bottiglie, gli slogan rabbiosi e i caschi da lavoro battuti sull’asfalto come a Roma. E infine un minuto di silenzio «per la Sardegna che si sta spegnendo». [Caccia, Cds]