Rassegna, 10 settembre 2012
Casini: sì al Monti bis. Alfano: allora si ricandidi
• Alle parole del premier da Cernobbio ha risposto Pier Ferdinando Casini, dicendo che «dopo Monti c’è Monti, il cammino non va interrotto, la strada è ancora lunga, coraggio incamminiamoci». Scrive Bagnoli sul Cds: «Dopo aver lanciato l’attuale premier l’ex presidente della Camera, chiudendo la tre giorni di Chianciano Terme dove ha cambiato il simbolo del partito e ha invitato a raccogliere l’eredità del governo, rompe anche con il segretario del Pd Pierluigi Bersani sulle preferenze accusandolo di non voler modificare il Porcellum. Il primo a prendere le distanze dal Monti-bis è il segretario del Pdl Angelino Alfano. Conversando con la stampa proprio sul fronte Lago di Villa d’Este, per il delfino (pro tempore) del Cavaliere “se qualcuno vuole ancora Monti alla guida del governo dovrà trovare il suo nome sulla scheda perché il sale della democrazia sta nel fatto che governa chi vince le elezioni”. Anche il Partito democratico, pur riconoscendo a Monti tutti i meriti possibili, non vuol rinunciare a prescindere dal proprio ruolo e dal proprio programma».