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 2012  settembre 10 Lunedì calendario

Monti: «Un leader da eleggere ci sarà. Governo tecnico a tempo»

• Da Cernobbio, dove ha partecipato al Forum Ambrosetti, Mario Monti ha ribadito che non ha nessuna intenzione di ricandidarsi e che il prossimo premier sarà un politico, non più un tecnico. «È impensabile che in un grande paese democratico come l’Italia non si possa eleggere un leader in grado di guidare il governo. È sicuramente episodica, transeunte e limitata nel tempo l’esperienza del governo tecnico. Ma sono sicuro che non sarà limitata nel tempo l’esperienza di una maggiore penetrazione dei saperi e delle competenze professionali nell’attività politica con una maggiore consapevolezza del quadro internazionale ed europeo». E poi: «Mi permetterei di suggerire al mio successore che ormai il governo dell’Italia si fa in gran parte a Bruxelles, con l’attiva partecipazione italiana». Galluzzo (Cds): «Per quanto Monti si sforzi di allontanare da sé il discorso della successione, questo torna in ogni sfumatura delle dichiarazioni, più o meno volontariamente. L’elenco è lungo e in tanti lo segnalano: “Se si vuole andare sul piano della disciplina di bilancio per poi poter dare fiato all’economia è essenziale resistere alle pressioni di tutte le categorie”, dice ancora il premier. È un’altra raccomandazione alla “ditta politica” che fra qualche mese tornerà, ma è anche una parte di un’agenda che resta indispensabile al Paese».

• A porte chiuse, prima del discorso pubblico, Monti ha detto che il piano di aiuti che la Bce ha annunciato per gli Stati in difficoltà non può avere condizioni inedite: «Non sarei d’accordo per offrire il petto a nuovi strali di condizionalità, un conto è condividere questi strumenti anti-spread, altro la perdita asimmetrica della propria sovranità», è la versione che restituiscono le agenzie di stampa. Insomma «niente ulteriori condizioni rispetto a quelle che già rispettiamo», un concetto che se confermato riallarga le distanze con Berlino, ne crea forse con Draghi, che ha parlato di «severe» condizioni per attivare gli acquisti illimitati di titoli pubblici, in modo da farne calare lo spread con quelli tedeschi. [Galluzzo, Cds]

• «Quando ero in ballo per essere riconfermato a Bruxelles lessi una dichiarazione in cui Maroni da ministro mi sosteneva perché ero varesino. Allora lo chiamai e gli chiesi di aggiungere qualche altro dato. E così la volta successiva disse che mi sosteneva “anche perché varesino”» (Mario Monti). [D’Argenio, Rep]