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 1919  dicembre 31 Mercoledì calendario

Abbazia presso il Comando della 45a Divisione, 31 dicembre 1920, ore 16,30. II Generale Carlo Ferrario Comandante della 45a Divisione per incarico di S

Abbazia presso il Comando della 45a Divisione, 31 dicembre 1920, ore 16,30.

II Generale Carlo Ferrario Comandante della 45a Divisione per incarico di S. E. il Generale d’Esercito Enrico Caviglia Comandante delle R. Truppe della VeneziaGiulia da una parte, e i sigg. Capitano Nino Host- Venturi Comandante delle Milizie Fiumane e Capitano Riccardo Gigante Podestà di Fiume rappresentanti della Città di Fiume per incarico del Consiglio Comunale dall’altra,

premesso :

che lo Stato di Fiume subisce per forza e per evitare ogni azione militare contro la Città l’applicazione del Trattato di Rapallo;

che S .E. Caviglia accorda garanzie disciplinari complete fatta eccezione per i reati comuni e le mancanze disciplinari estranee al passaggio a Fiume ed alla lotta conseguente ;

che le basi dei raccordo sono:

a) Uscita dei legionarii dalla Città;

b) Evacuazione dal porto di Fiume di tutto il naviglio da guerra e commerciale comunque irregolarmente trattenuto;

e) Sgombero delle isole di Veglia, Arbe e Scoglio di S. Marco da parte dei legionalrii;

convengono quanto segue :

1° Scambio dei prigionieri nel più breve tempo possibile.

2° Uscita di tutto il naviglio da guerra a cominciare dal giorno 2 gennaio 1921, secondo disposizioni che saranno date da S. E. l’Ammiraglio Simonetti, presi accordi per il tramite della R. Nave Dante Alighieri col Comando delle Milizie Fiumane.

3° Costituzione in Città, in tempo da determinarsi, di una Commissione di ufficiali regolari di terra e di mare delle varie armi che, in accordo col Comando delle Milizie di Fiume, dovrà ritirare tutti i materiali di proprietà dello Stato (armi, munizioni, quadrupedi, ecc.; bandiere; ogni materiale navale militare ; ecc.) e nell’attesa, costituzione immediata da parte Comando delle Milizie Fiumane, di una Commissione responsabile per la raccolta dei materiali e per la preparazione delle consegne.

4° Uscita dalla Città di tutti i legionari i a cominciare dal giorno 5 gennaio 1921, con tre treni al giorno di almeno 300 uomini ciascuno succedentisi con orari stabiliti dal Comanda Militare. Il Comando delle Milizie Fiumane si impegna a non lasciar portar fuori dalla Città alcuna arma da guerra e da fuoco. I treni in partenza da Fiume si arresteranno alla interruzione ferroviaria e i legionarii trasborderanno su analoghi treni che li trasporteranno nell’interno del Paese ai rispettivi depositi, o distretti, o comuni di origine.

5° È autorizzata la conservazione dei due esistenti battaglioni di Milizie armate e ciò dietro richiesta dell’odierno Comando delle Milizie,

6° Autorità militari o reparti di CC. RR. e Guardie doganali potranno entrare in Città dietro richiesta delle Autorità cittadine.

7 ° Lo sgombero delle isole avverrà a cominciare dal giorno 5 gennaio 1921 con modalità da stabilirsi; ove i legionarii volessero transitare per Fiume ciò sarà loro concesso avvenuta l’uscita dei legionarii presenti in Città.

Dopo queste convenzioni è stabilito:

da parte dei regolari cessa immediatamente ogni attività che non sia difensiva e sarà al più presto concesso il transito ai civili in passaggi controllati per le sole necessità della vita cittadina locale ;

da parte dello Stato di Fiume il Comando delle Milizie si impegna di ritirare nella giornata del 1° gennaio 1921 entro le caserme tutte le truppe legionarie lasciando al servizio dei posti di blocco (di polizia) le sole Milizie Fiumane; a loro volta le truppe regolari, uscite le navi ed avviata l’uscita dei legionarii, arretreranno gradualmente fino ai confini del Corpus Separatum.

 

Generale Carlo Ferrario

Capitano Riccardo Gigante, Podestà di Fiume

Capitano Nino Host Venturi