Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  settembre 05 Mercoledì calendario

A Venezia meno feste e meno incassi ma più qualità

• Sul Cds Mereghetti difende quest’edizione del Festival di Venezia dalle accuse di essersi ormai impoverita, aver perso pubblico e fascino. Scrive: «Quest’anno sono in cartellone 76 titoli, contro i 140 dell’anno scorso: quasi il 50 per cento in meno. È un bene? È un male? Personalmente mi sembra una scelta positiva, perché lo scopo di un festival è selezionare, non accatastare. Comunque, gli incassi di biglietti e abbonamenti scesi solo dell’8 per cento sembrano lì a dimostrare (l’ha fatto notare il presidente Baratta) che la Mostra non ha perso particolari fette di presenze, anche perché con meno film e più repliche il pubblico si può distribuire meglio. È un fatto incontestabile che ci siano meno curiosi, meno cacciatori di autografi, meno resse, ma se il 20 per cento degli italiani ha rinunciato alle vacanze per la crisi non si capisce perché avrebbe dovuto correre al Lido».