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 2012  settembre 05 Mercoledì calendario

Lo sciopero Lufthansa blocca i cieli tedeschi

• Lo sciopero degli assistenti volo di Lufthansa per il rinnovo del contratto ha bloccato gli aeroporti tedeschi e creato disagi nei principali scali europei. È la prima volta che la compagnia tedesca si ferma per una protesta. Alviani (Sta): «La prima volta in assoluto è stata venerdì. Ieri è arrivata la seconda tappa, che ha colpito al cuore la prima compagnia tedesca: almeno 43.000 i passeggeri interessati, oltre 300 i voli cancellati. Lo sciopero ha interessato, oltre a Berlino, i due più importanti scali della società in Germania: Francoforte, dove lo sciopero è durato otto ore (al pari della capitale), e Monaco, dove il personale ha incrociato le braccia per 11 ore. E il livello dello scontro è destinato a salire: il sindacato di categoria, chiamato Ufo, vuole scioperare venerdì per 24 ore negli aeroporti di Francoforte, Berlino, Amburgo, Düsseldorf, Stoccarda e Monaco di Baviera. Il caos è assicurato. E così una sigla che raccoglie appena 10.000 assistenti di volo potrebbe mettere in ginocchio il gigante Lufthansa».

• La Germania è un Paese in cui tradizionalmente si sciopera poco: secondo l’Ufficio di statistica tedesco l’anno scorso i giorni di lavoro persi per sciopero sono stati 1,9 per ogni 1.000 lavoratori. Stando a Ocse e ILO tra 2000 e 2008 sono stati in media 5 per ogni 1.000 lavoratori, contro gli 88 in Italia. In Germania, uno Stato in cui lo sciopero generale è in linea di massima proibito, al pari dello sciopero politico, e in cui i dipendenti del pubblico impiego non possono incrociare le braccia, i lavoratori possono scioperare, brevemente, durante le trattative salariali («scioperi di avvertimento»), oppure, in forma più ampia, dopo che queste ultime sono fallite. [Alviani, Sta]