Rassegna, 4 settembre 2012
Inter e Telecom condannate per aver spiato Vieri
• L’Inter è stata condannata, insieme a Telecom Italia, a risarcire il suo ex attaccante Christian Vieri con un milione di euro per l’attività di spionaggio che Bobo avrebbe subito tra il 2000 e il 2004. Anni in cui, nonostante le decine di reti che facevano tremare San Siro, la società evidentemente non si fidava dello stile di vita e delle frequentazioni del suo fuoriclasse. Per quella attività di spionaggio, emersa durante le indagini della procura di Milano sui dossier illegali della vecchia gestione Telecom, società telefonica e Inter sono stati condannati in solido a risarcire il calciatore. L’ex attaccante aveva chiesto un risarcimento di 21 milioni – dodici a Telecom, nove all’Inter – ma il tribunale ha stabilito equo solo il cinque per cento della somma, pur certificando la responsabilità delle due società nella «produzione dei danni subiti » dall’atleta. Vieri aveva lamentato danni psicologici, come insonnia e depressione, tra il 2000 e il 2001, poi ancora nel 2004, quando – per conto dell’Inter – era stato pedinato e spiato, per di più con l’acquisizione dei suoi tabulati telefonici. Secondo l’accusa, dell’attività di spionaggio si sarebbe occupato tra gli altri il capo della security di Telecom e Pirelli, Giuliano Tavaroli, che ha poi patteggiato una pena di quattro anni e due mesi nel procedimento penale. [De Riccardis, Rep]