Rassegna, 4 settembre 2012
Draghi: legittimo acquistare bond dei Paesi in crisi
• Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nel corso di una lunga audizione a porte chiuse di fronte alla Commissione economica del Parlamento europeo ha spiegato che l’acquisto di bond a breve-medio termine già in circolazione sul mercato non costituisce un finanziamento del debito degli stati membri e rientra pienamente nel mandato della Bce. Scrive Bonanni (Rep): «Secondo quanto hanno riferito i deputati presenti all’incontro, Draghi ha difeso il principio secondo cui la Bce, acquistando titoli già emessi e circolanti, otterrebbe il risultato di ridurre gli spread e di migliorare la trasmissione della politica monetaria, senza per questo finanziare direttamente il debito pubblico dei Paesi che hanno già emesso e piazzato i bond, cosa che sarebbe esplicitamente vietata dai Trattati europei. Le testimonianze dei presenti, tuttavia, divergono su quale possa essere, nell’opinione di Draghi, la durata dei titoli acquistabili. Secondo alcuni si tratterebbe i titoli a breve, cioè a 12-18 mesi. Mentre altri parlano di bond “fino a tre anni”. Il presidente ha insistito sul fatto che l’acquisto di titoli a breve “non comporta creazione monetaria”».
• Ieri Draghi ha compiuto 65 anni. [Zatterin, Sta]