26 dicembre 1920
L’Andrea Doria cannoneggia Fiume, d’Annunzio è ferito
• Alle 6.50 di questa mattina sono ripresi i combattimenti a Fiume. Dal bollettino della radio fiumana: «La città di Fiume è stata proditoriamente assalita per ordine del Regio Governo. Si difende da due giorni contro migliaia di alpini, carabinieri e guardie regie. I cittadini combattono eroicamente coi legionari sulle barricate. Anche le donne e i ragazzi sono armati. (…) Molti morti e feriti anche fra i cittadini». [Castellini, St. Ill. 9/1969]
• Verso mezzogiorno il generale Caviglia dà ordine all’ammiraglio Simonetti di aprire il fuoco dalle navi contro il palazzo del Comando e gli altri obiettivi militari della città. Intorno alle 16.00 la nave Andrea Doria, a circa 800 metri dalla riva, attacca e colpisce con granate da 152 la facciata del palazzo del Governo di Fiume. Un proiettile raggiunge l’architrave della finestra dello studio di Gabriele d’Annunzio che rimane leggermente ferito per la caduta di alcuni calcinacci. [Castellini, St. Ill. 9/1969].