Rassegna, 3 settembre 2012
Morto il reverendo Moon, fondò una sua chiesa
• Moon Sun-myung, il Reverendo Moon, è morto a 92 anni, lasciando una vedova, dieci figli e una Chiesa dell’Unificazione che conta un numero di membri stimato fra i 100 mila e alcuni milioni. L’aveva fondata nel 1954, dopo un periodo di carcere in Corea del Nord (dov’era nato durante la dominazione coloniale giapponese). Sul Cds ne fa un ritratto Del Corona: «Era l’uomo dietro matrimoni di massa, anche 45 mila (compreso quello del vescovo Milingo). Era l’anticomunista viscerale che tuttavia ventun’anni fa si intrattenne con il leader nordcoreano Kim Il-sung discettando di pace nel mondo. Fu anche colui che, almeno durante la Guerra Fredda, propose un modello di religione organizzata e, per così dire, artificiale capace di proporre un suo (discutibile ma efficace) sistema di business, con meccanismi di seduzione che anticipavano, ad esempio, quelli divenuti familiari attraverso Scientology. (…) Era sul contorno economico che si appuntavano sospetti: media, “conglomerati”, aziende, giornali. Dalla Corea del Sud agli Usa. Un anno abbondante di detenzione per Moon negli Usa per evasione fiscale confortò l’avversione di chi vedeva nei “moonies” una setta poco spirituale e parecchio truffaldina».