Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Anna Maria Cancellieri, a Venezia per la Giornata europea della cultura ebraica, è tornata sulla questione delle telefonate fra Nicola Mancino e Giorgio Napolitano finite nell’inchiesta sulla trattativa fra lo Stato e la mafia. «Insisto sul fatto che non è concepibile che il presidente della Repubblica possa essere intercettato», ha detto il ministro, tornando a chiedere una regolamentazione delle procedure in caso di ascolti che coinvolgano il presidente della Repubblica. «Sull’attacco al Colle mi sono già espressa con molta chiarezza. – ha spiegato la Cancellieri – Sul resto ho parlato a lungo». Le dichiarazioni del ministro dell’Interno sono state contestate dall’Italia dei Valori. «Il ministro Cancellieri fa un po’ di confusione. Le intercettazioni, infatti, sono state fatte su telefoni di Mancino. Posta così è più concepibile per lei?», ha detto Luigi Li Gotti, responsabile giustizia dell’Idv. [Buzzanca, Rep]