Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Aprendo la Festa nazionale del Pd, sabato Pierluigi Bersani aveva accusato Beppe Grillo e Antonio Di Pietro di «linguaggio fascista». Ieri Grillo ha risposto con una raffica a tutto campo. «A Bersani – ha sparato sul suo sito web – non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo invece di aver agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio, spartendo insieme a loro anche le ossa della Nazione». Il Pd ha controreplicato furioso. Il segretario ha taciuto, hanno parlato i suoi. «Bersani ha alzato il velo su un grande tema che riguarda la democrazia» ha detto Enrico Letta. Il n.2 del Pd ha attaccato «il successo di un movimento il cui leader non partecipa a nessuna dialettica, non risponde a nessuna domanda, lancia soltanto anatemi dall’alto e ha un popolo che ripete i suoi anatemi». E Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria Pd: «Quelle di Grillo sono dichiarazioni deliranti. Se non è un fascista la smetta di utilizzare e far girare un linguaggio fascistoide».