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 2012  agosto 27 Lunedì calendario

La Bundesbank attacca Draghi: «No a tetti agli spread»

• In una lunga intervista su Der Spiegel il presidente della Bundesbank Jens Weidmann ha contestato duramente la politica di Mario Draghi alla Bce. Weidmann dice no all’acquisto di titoli sovrani da parte della Banca centrale europea, «perché i finanziamenti della Banca centrale assomiglierebbero a un finanziamento degli Stati stampando moneta, e renderebbero i governi tossicodipendenti, come da una droga». Rifiuta l’idea che la Eurotower fissi un tetto – confidenziale o dichiarato – allo spread o differenziale tra gli interessi dei titoli sovrani, bassi o nulli quelli dei Bund tedeschi e alti quelli italiani o spagnoli, perché è un’idea scabrosa. Tarquini su Rep: «Il contrattacco rigorista arriva pochi giorni prima del vertice tra la Cancelliera Angela Merkel e il presidente del Consiglio Mario Monti, dopodomani qui a Berlino. Weidmann è intervenuto proprio mentre il cancelliere austriaco, il socialdemocratico Werner Feymann, si diceva favorevole a concedere alla Grecia più tempo per ripagare il proprio debito, “anche due o tre anni, a condizione che Atene rispetti gli impegni sulle riforme e sui tagli alla spesa concordati con l’Unione europea”. E contemporaneamente il premier ellenico Antonis Samaras, rientrato in patria dopo i vertici con Merkel e Hollande a Berlino e Parigi, esprimeva la speranza che i suoi colloqui “portino almeno al risultato di calmare le acque”».

• Weidmann, 44 anni, ex consigliere della Merkel. [De Feo, Cds]