Rassegna, 24 agosto 2012
Legge elettorale, accordo vicino
• L’accordo di maggioranza sulla nuova legge elettorale potrebbe arrivare la prossima settimana. Per il 29 agosto è prevista la riunione del Comitato ristretto del Senato. Magri (Sta): «Rispetto alla tanto deprecata legge attuale, verrebbe ridotta drasticamente la quota dei nominati dall’alto. Resterebbero i listini bloccati, però, solo per la metà o un terzo dei seggi (è uno dei punti da chiarire). Tutti gli altri parlamentari verrebbero scelti con il sistema dei collegi, dove quantomeno l’elettore avrebbe la facoltà di dire la sua. Per ridurre la frammentazione, si discute di introdurre uno sbarramento del 5 o dell’8 per cento. Infine il premio: oggi viene attribuito alla coalizione che vince e in misura tale da garantire una maggioranza alla Camera; nell’ipotesi di accordo, il premio sarebbe conferito al partito vincitore anziché alla coalizione, in una misura oscillante tra il 10 e il 15 per cento dei seggi. Più precisamente: il Pd sente la vittoria a portata di mano e dunque spinge per il 15, che porterebbe Bersani a ridosso della maggioranza assoluta; il Pdl, per non concedere al Pd questo vantaggio, si impunta sul 10 per cento come tetto invalicabile. Battuta di un esperto: “Potremmo accordarci salomonicamente a metà strada, al 12 e mezzo per cento...”».