Rassegna, 23 agosto 2012
Formigoni scatenato al Meeting: Dio mi invita a purificarmi
• Roberto Formigoni ieri è intervenuto al Meeting di Cl davanti a cinquemila persone. Racconta Marozzi su Rep: «Il Celeste fa cominciare la sua vicenda giudiziaria e politica sulle pagine di Repubblica il 20 novembre 2011: “Abbattiamo il governo lombardo è stato il disegno”. La fa finire nelle mani di Dio: “Hanno scritto che la sorte di Formigoni è appesa a un filo. Ma lor signori non sanno che il filo non dipende da loro. Dipende dal Padreterno”. “In questa esperienza forte e straordinaria”, il Papa fa da intercessore: “Tre mesi fa Benedetto XVI a Milano mi guardò e mi disse: ‘Prego tutti i giorni per lei’. Sono uscito sconvolto e ho anche pianto”. Al Pontefice si unisce il popolo. “Ho sempre sentito fisicamente le vostre preghiere” dice il memor domini alla sua platea. Le orazioni terrene si affiancano a quelle celestiali di don Luigi Giussani, il fondatore di Cl. “Ho percepito un vecchissimo amico che mi ha voluto bene in vita e ora in Paradiso si è dato da fare per me”. Alla domanda iniziale, “perché è accaduto a me?”, Formigoni risponde, in conclusione: “Forse mi capita perché il Signore vuole richiamarmi e devo vivere questa vicenda come spunto di purificazione”. “Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Grillo e Idv fanno terrorismo giudiziario” attacca. “Sono un braccio armato per destabilizzare il sistema politico italiano”. Poi davanti alle telecamere del Fatto Quotidiano conferma: “Siete il braccio armato della dissoluzione dell’Italia. Le vostre parole sono peggio delle armi”. Per fortuna che poco prima di entrare nell’auditorium si era scusato per i “miei toni, i limiti e le intemperanze”».