Rassegna, 23 agosto 2012
Prove d’intesa sulla riforma elettorale
• Sulla riforma elettorale sembra che si sia trovata un’intesa fra i partiti. Scrive Trocino sul Cds: «È una corsa contro il tempo che comincia ufficialmente mercoledì 29 agosto, con la riunione del Comitato ristretto al Senato. La tempistica è resa complicata da molti fattori e deve tener conto dei paletti messi dal Quirinale. Il capo dello Stato potrebbe arrivare a uno scioglimento delle Camere solo dopo l’approvazione della legge di bilancio (il termine scade il 31 dicembre) e in presenza di una legge elettorale approvata compiutamente (collegi compresi) e da un’ampia maggioranza, di modo che non possa essere considerata come una norma fatta contro questo o quel partito. Un primo incontro tra Denis Verdini (Pdl), Maurizio Migliavacca (Pd) e Lorenzo Cesa (Udc) è previsto già lunedì. In quella sede si farà il punto per capire tempi e modalità. Un’idea d’accordo c’è già e prevede un sistema misto, d’impianto proporzionale ma con correttivi maggioritari: i seggi dovrebbero essere assegnati in parte con collegi uninominali e in parte con liste bloccate. Si prevede anche un premio di maggioranza, che dovrebbe andare al primo partito. E una soglia di sbarramento del 5 per cento o dell’8 in almeno tre Regioni (per favorire la Lega)».