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 2012  agosto 22 Mercoledì calendario

Roma, violentata nel parco: preso un immigrato

• Verso le tre di notte a Roma, nel Parco dell’Acquedotto Alessandrino, una romana di 48 anni, madre di tre figli, è stata stuprata da Kaled Bitre, marocchino di 24 anni. I fatti come li raccontano Lugli e Vincenzi su Rep: «La quarantottenne, che ha perso il lavoro di colf da qualche mese e ha avuto tre figli da tre uomini diversi, ha litigato col marito qualche giorno fa e da allora ha deciso di passare la notte all’interno del parco. Un posto estremamente a rischio. Nonostante tutto, però, la donna si è sistemata su una panchina con due borse che aveva portato con sé. Verso le tre, Kaled Bitre le si è avvicinato e ha tentato di fare conversazione. La quarantottenne lo ha respinto e il giovane è diventato sempre più aggressivo e volgare. Poi ha tirato fuori dalla tasca un biglietto da 50 euro e le ha chiesto di fare sesso. Furioso per il rifiuto della donna, le ha torto un braccio dietro la schiena e l’ha trascinata vicino agli archi dell’acquedotto romano, dove l’ha stuprata. Poi si è allontanato portandosi dietro lo zainetto strappato alla vittima. Nessuno è intervenuto o ha lanciato l’allarme anche se è probabile che alcuni frequentatori notturni del parco abbiano assistito alla violenza. La donna, subito dopo, ha preso il cellulare, che era rimasto nell’altra borsa e ha chiamato il 113. Sul posto, nel giro di pochi minuti, è piombata un’autoradio del commissariato. Nonostante lo shock, la quarantottenne è stata estremamente precisa nel descrivere lo stupratore, un giovane alto e magro, che indossava jeans e maglietta. “Aveva una mazzetta di banconote nella tasca posteriore” ha aggiunto prima di essere accompagnata al pronto soccorso. Durante una rapida battuta nel parco, tra il fuggi fuggi di ombre furtive, il ventiquattrenne è stato rintracciato e ammanettato. “È vero, abbiamo fatto sesso ma non l’ho stuprata, lei era d’accordo” ha detto ai poliziotti. Il marocchino è in Italia da diversi anni, ha una carta d’identità rilasciata dal comune di Roma e alcuni precedenti penali per furto, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ufficialmente l’uomo lavora come operaio edile».  

• L’episodio ha scatenato subito le proteste sulla sicurezza nella Capitale, con il Pd che ha parlato di «città ormai insicura per le donne» e Alemanno che ha risposto che «Roma non è il Far West. È la cattiva informazione a mortificarla». Frignani sul Cds però tira fuori i numeri: «Con una denuncia di violenza sessuale in media al giorno, la Capitale è seconda dietro Milano nella classifica di questo reato nel 2011. L’anno scorso il Viminale ha registrato un calo (-3,4%) rispetto al 2010, ma nel marzo scorso la procura aveva calcolato invece un +34,42% fra 2010 e 2011».